mercoledì 14 ottobre 2020

I chiarimenti ENEA per l’APE nel superbonus 110%

@ - L’ENEA ha emanato alcuni chiarimenti in merito all’APE (attestato di prestazione energetica) necessario per godere del superbonus 110%.

Laddove gli interventi che danno diritto al superbonus 110% siano qualificabili come lavori di risparmio energetico, ad esempio la realizzazione del cappotto termico (intervento trainante) e la contestuale sostituzione degli infissi (intervento trainato), la normativa di riferimento prevede che

“I suddetti lavori nel loro complesso, devono assicurare, il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o delle unità immobiliari, ovvero se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta”.

Ciò deve essere dimostrato mediante l’attestato di prestazione energetica (c.d. APE) prima e dopo l’intervento, rilasciato da tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata.

Come individuare l’APE prima e dopo i lavori nel superbonus 110%

Proprio con riferimento all’APE in ambito superbonus 110%, sono state pubblicate delle FAQ dall’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). Nel dettaglio, in tale occasione, è stato chiarito che:
  1. Per APE ante intervento deve intendersi quello riferito alla situazione esistente alla data di inizio dei lavori;
  2. Ai fini del superbonus 110%, anche nel caso degli edifici unifamiliari, i servizi energetici da prendere in considerazione nell’APE-post per la verifica del conseguimento del miglioramento di due classi energetiche sono quelli presenti nella situazione ante intervento così come previsto per gli APE convenzionali rilasciati per gli edifici composti da più unità immobiliari;
  3. Il criterio di classificazione energetica da usare è quello previsto dal decreto 26 giugno 2015 del Ministro dello Sviluppo Economico (MISE) o il criterio previsto dalla corrispondente norma regionale a condizione che le regioni dichiarino che si ottengano le stesse classificazioni energetiche;
  4. Il direttore dei lavori e il progettista possono firmare gli APE utilizzati solo ai fini del superbonus 110% che non necessitano di deposito nel catasto degli impianti termici;
  5. Gli APE da depositare nel catasto regionale degli attestati di prestazione energetica degli edifici sono quelli di ogni singola unità immobiliare relativi alla situazione postintervento prendendo in considerazione tutti i servizi energetici presenti nello stato finale.
Cessione del credito, finanziamento per i lavori e asseverazione tecnica: il pacchetto MPS per il 110

Non solo cessione del credito: MPS aggiunge al pacchetto 110 finanziamenti, assistenza e asseverazione tecnica dei lavori
Nell’articolo dedicato al confronto delle offerte per la cessione del credito delle diverse banche, avevamo presentato anche le condizioni di Monte Paschi di Siena (MPS), tra le prime a rendere noto il pacchetto 110. In questi ultimi giorni la filiale toscana ha aggiornato la proposta con una parte commerciale, aggiungendo all’acquisto del credito anche un finanziamento per i lavori e assistenza nelle fasi della pratica e nella progettazione. Quest’ultima include supporto per l’asseverazione tecnica, necessaria per certificare la conformità dei lavori agevolati.

Cessione del credito: l’offerta della banca MPS
Come altri istituti, anche Monte Paschi ha differenziato le condizioni in base alla natura del richiedente la cessione del credito:
  • se il cedente è una persona fisica o un condominio l’acquisto sarà riconosciuto a 103 euro per ogni 110 euro di credito di imposta;
  • se il richiedente è un’impresa, la banca riconosce 101 euro per ogni 110 euro di credito di imposta.
Le percentuali di cui sopra si riferiscono al bonus 110 che, come sappiamo, è recuperabile in 5 anni per intero. Per le detrazioni in dieci anni (ad esempio il bonus ristrutturazioni) ogni 100 euro la banca ne riconosce 80.

Non solo acquisto del credito: finanziamenti e assistenza tecnica e nei documenti
Il pacchetto 110 di MPS include anche supporto nella pratica dei lavori trainanti. E’ possibile richiedere un finanziamento specifico per gli interventi, che sarà inglobato con la cessione del credito d’imposta alla Banca.

Monte dei Paschi intende utilizzare una piattaforma per la gestione delle pratiche finalizzate all’acquisto dei crediti d’imposta in cui i clienti potranno interagire con la banca online.

Tre sono i principali canali di assistenza:
  1. chiarimenti su tutti gli adempimenti richiesti dalla normativa;
  2. servizio di advisory, fornito da EY, per il rilascio del visto di conformità;
  3. guida all’asseverazione tecnica che certifica il perfezionamento dei requisiti tecnici e la congruità delle spese sostenute.

“Si tratta di una misura che intendiamo seguire con particolare attenzione perché coerente con i valori della nostra Banca, attenta all’economia dei territori e impegnata nella diffusione di una cultura della sostenibilità”

Superbonus 110%: a chi spetta la comunicazione per la cessione o sconto?
In questo articolo ti diciamo chi materialmente deve fare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate dell’opzione di sconto in fattura o cessione del credito per il superbonus 110% ed altri tipi di detrazione fiscale
Nel caso in cui hai fatto lavori che danno diritto al superbonus 110% di cui al decreto Rilancio ed hai optato, in luogo della detrazione fiscale, per lo sconto in fattura o per la cessione del credito, devi ricordarti che poi occorre comunicare tale scelta all’Agenzia delle Entrate.
Stessa cosa dicasi nel caso in cui l’opzione si riferisce a lavori che danno diritto ad altri sgravi fiscali (bonus ristrutturazione, bonus facciate, ecc.). A tal proposito, infatti, ti ricordiamo altresì che l’art. 121 del decreto Rilancio, ha ammesso la possibilità delle due predetti opzioni anche per questi altri tipi di interventi edilizi.

Ma chi deve fare “materialmente” la comunicazione dell’opzione?

Superbonus 110%: la comunicazione dell’opzione per i lavori sull’abitazione privata
La comunicazione dell’opzione può essere fatta a partire dal prossimo 15 ottobre 2020, utilizzando l’apposito modello. In merito al soggetto che deve “materialmente” provvedervi occorre distinguere a seconda dei casi. Nel dettaglio:
  • per i lavori fatti sull’immobile che rientra nella tua sfera “privata”:
  • se l’opzione riguarda il superbonus 110%, la comunicazione deve essere fatta dal soggetto che ti ha rilasciato il visto di conformità;
  • se l’opzione riguarda gli altri tipi di detrazione fiscale, la comunicazione deve essere fatta da te (anche avvalendoti di un intermediario abilitato).
Ricordati, che in caso di opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito, a fronte del superbonus 110%, è necessario il visto di conformità rilasciato da commercialisti, consulenti del lavoro, ecc.

Chi deve fare la comunicazione dell’opzione in caso di lavori sul condominio?
Per i lavori fatti sull’edificio condominiale, occorre distinguere a seconda che il tuo condominio abbia o meno l’amministratore.

Laddove c’è amministratore condominiale:
se l’opzione riguarda il superbonus 110%, la comunicazione può essere fatta dallo stesso amministratore (anche tramite intermediario incaricato) oppure dal soggetto che ha rilasciato il visto di conformità;
se l’opzione riguarda gli altri tipi di detrazione fiscale, la comunicazione deve essere dallo stesso amministratore (anche tramite intermediario incaricato).

Nel caso in cui, invece, il condominio è senza amministratore la comunicazione, sia in caso di superbonus sia in caso di altre detrazioni, va fatta dal condomino incaricato (anche avvalendosi di intermediario).

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