@ - Superbonus 110% è di nuovo nel caos a rischio la detrazione, i motivi sono da cercare nell' eccessiva burocrazia e nell'introduzione della cessione del credito, quasi impossibile da ottenere, nell'artico i motivi che decretano il flop del superbonus 110%.
Il superbonus 110% è di nuovo nel caos, il termine ultimo per usufruirne attualmente è rappresentato dal 30 giugno 2022, il governo Draghi lavoro per un estensione fino al 2023.
Ciò che sta mettendo in serio pericolo la possibilità di accedere alla detrazione sono gli adempimenti burocratici, ritenuti eccessivi, rappresentando una insormontabile barriera d'ingresso oltre alla possibilità che le due modalità di fruizione alternativa (cessione del credito e sconto in fattura) che hanno reso popolare l'intero provvedimento possano essere cancellate.
Il biennio 2019-2020 caratterizzato dall'emergenza pandemica oltre che a creare difficoltà socio economiche con molte categorie di lavoratori che si sono trovati delle diminuzioni del reddito da lavoro anche del 70% a causa delle restrizioni imposte dal governo, ha gravemente danneggiato anche l’intero sistema economico e produttivo del paese.
I due governi che si sono susseguiti, dapprima il governo Conte e attualmente quello con a capo il presidente del consiglio Mario Draghi hanno duramente lavorato ed attuato una serie di provvedimenti e bonus atti a risollevare un paese messo in ginocchio.
E' stato Giuseppe Conte ed il suo governo a volerlo con l'entrata in vigore del Decreto Rilancio, nei mesi il superbonus 110% ha subito parecchie modifiche, le ultime con l'approvazione del Decreto Semplificazioni-bis, introdotte dall'attuale governo Draghi.
Cos’è il superbonus 110%
Il superbonus 110% è il provvedimento attualmente in vigore per il quale sono stati stanziati la maggiore quantità di fondi, 18 miliardi circa sono infatti gli euro destinati per assicurare la proroga del bonus al 2022-2023, fondi inseriti nel PNRR e il fondo complementare.
Introdotto dal ex presidente Giuseppe Conte grazie al Decreto Rilancio, il superbonus 110% offre detrazioni pari al 110% sulle spese sostenute per interventi destinati a migliorare l'efficientamento energetico delle abitazioni (di almeno due classi energetiche).
I lavori inseriti nel superbonus vanno dall'isolamento termico tramite il cappotto esterno alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, all’installazione di eventuali impianti fotovoltaici, messa in opera di colonnine per la ricarica di auto elettriche ad interventi atti a ridurre il rischio sismico nei propri condomini o abitazioni singole.
La detrazione vale per quei lavori effettuati tra il primo luglio 2020 ed il 30 giugno 2022 anche se come già scritto in precedenza si lavora per estendere il superbonus 110% fino al 2023.
Nel video You tube tratto dal canale di Carlo Pagliai, Ingegnere urbanista, focalizzato su Conformità urbanistica e Commerciabilità immobiliare, viene spiegato in modo chiaro i motivi per i quali interventi edilizi con detrazioni fiscali legate alla Cessione del credito, sconto in fattura e alle verifiche della Agenzia delle Entrate non stanno decollando.
Sempre all'interno del video l'ingegner Pagliai esprime il suo punto di vista riassumendo almeno 7 motivi del flop del Superbonus 110%.
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